martedì 28 settembre 2010

Noi credevamo, crediamo, e crederemo.

Il potere si esercita solo su soggetti liberi e dunque la resistenza di questi soggetti non è posteriore al potere, ma in quanto espressione della loro libertà, è prioritaria. La rivolta è un'espressione e un esercizio della libertà che non solo precede, ma anzi prefigura le forme che il potere metterà in campo nel momento della reazione. Se il nostro problema è capire meglio la natura dell'Impero che sta emergendo, allora occorre analizzare l'antagonismo, le rivolte e le ribellioni che lo pressano da vicino. Le lotte per la libertà determinano lo sviluppo delle strutture di potere.
(Tratto da Comune, di Michael Hardt, Antonio Negri, Harvard University Press, 2009, su Alfabeta2)

6 commenti:

Gians ha detto...

Nulla rivela meglio il carattere di un uomo quanto il suo modo di comportarsi quando detiene un potere sugli altri.
Plutarco

Anonimo ha detto...

allora noi italiani siamo fottuti

organizziamo la rivolta solo DOPO l'avvento al potere del nostro antagonista, e solo IN FUNZIONE di chi ci governa

Efesto ha detto...

Se è vero che il potere si esercita solo su soggetti liberi ne consegue che in Italia chi comamda ha potere solo su una piccola minoranza, in buona parte rassegnata o con le armi spuntate. Se così fosse, non si potrebbe neanche parlare di esercizio del potere ma di supremazia.

Ugolino Stramini ha detto...

GIANS, aspetta che solo mi eleggano amministratore di condominio, e gliela faccio vedere io!!!

WW, non farti ingannare; anche i ghiacciai si muovono , nella loro apparente ed imperturbabile staticità. Il sistema crolla sempre dall'interno.

EFESTO, oggi pochi, domani di più.

Gians ha detto...

Che fai? ti ci vedo a cambiare le lampadine a incandescenza con quelle fluo. :)

Tess ha detto...

è già tutto molto chiaro, direi